A rilanciare ulteriormente lo sviluppo immobiliare di Ortigia, cuore antico di Siracusa e oggetto da anni di un recupero urbanistico spesso discusso, ci sarebbero l’imminente vendita del vecchio carcere borbonico (quindi con la riqualificazione dello scorcio di Ortigiaa ridosso del parcheggio Talete), l’avvio dei lavori di un porto turistico per super yatch e dal 2010 l’apertura della zona di libero scambio (zdl) nel Mediterraneo. Nel centro storico sono ancora numerosi gli edifici da ristrutturare (solo il 10% del patrimonio edilizio è stato recuperato). In realtà, secondo alcuni, a Ortigia i prezzi sono alle stelle. Da oltre 20 anni i privati che vogliono investire in questo recupero (la prima legge speciale regionale è del 1976; poi seguita dalla 34/85 integrata nel ‘96) possono concorrere a ricevere finanziamenti a fondo perduto (pari al 70% del costo complessivo per le facciate, al 60% per le parti comuni, al 30% per gli interni entro il massimale di 585,25 euro almq).
Ortigia ha beneficiato di finanziamenti europei(Piano Urban che individua delle zone prioritarie di intervento). E più di recente ulteriori fondi sono stati previsti per chi investe in immobiliare a destinazione turistica. Secondo alcune stime tra il 1995 e il 2001 sono stati erogati da Regione, Stato e Ue 250 miliardi di lire andati per il 48% a edifici storici e chiese, per il 24% ai privati e per il resto a opere di urbanizzazione. Tutto questo ha messo il turbo al mercato immobiliare: fino al 1996 a Ortigia per soli 50 milioni di lire si comprava un intero palazzo che ora vale almeno dieci volte. E se all’epoca il prezzo medio al metro quadrato viaggiava tra 100 e 200 mila lire oggi per immobili da ristrutturare è tra i 500 e i 700 euro mentre per quelli già ristrutturati si arriva a 1.500 euro.
Lucilla Incorvati
Fonte: Il sole 24 ore (22/09/2007)
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