ROMA - Firmati oggi, dal ministro dell' Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, i due decreti che sbloccano le opere di bonifica, lungamente attese, per l'area del Polo petrolchimico di Priolo, in Sicilia.
Si tratta di lavori che interessano circa 300 ettari di territorio fortemente degradato. Le opere saranno realizzate in situ e con tecniche assolutamente innovative, rispettose della sicurezza dei lavoratori e in grado di garantire la tutela del territorio, anche grazie ad analisi di rischio e monitoraggi periodici. La bonifica consentirà di abbattere le forti contaminazioni riscontrate nel sottosuolo attraverso metodologie a basso impatto ambientale e con costi certamente minori rispetto ad altre metodologie.
"L'accordo raggiunto per l'avvio di questa bonifica - ha affermato il ministro Pecoraro Scanio - non solo mette fine alle polemiche dei mesi scorsi ma è anche la tangibile conferma del nostro impegno per il ripristino di aree fortemente degradate. Il ministero dell'Ambiente ha scelto di investire sulle bonifiche perchè consentono di restituire alla collettività - ha detto ancora il ministro - territori con ecosistemi compromessi e che spesso causano forti preoccupazioni anche per la salute dei lavoratori e dei cittadini. Il rilancio di un piano nazionale per le bonifiche è un impegno che ho assunto e che concretamente stiamo realizzando. I due decreti per Priolo vanno esattamente in questa direzione".
Il progetto approvato ha però un valore aggiunto fondamentale. "I lavori previsti - ha aggiunto Pecoraro - non solo consentiranno interventi a tutela dell'ambiente e della salute di chi lavora e vive nell'area, ma garantiranno anche il contemporaneo prosieguo delle attività produttive esistenti e l'avvio di nuove realtà economiche e produttive attese sul territorio con evidenti benefici per la collettività".
Fonte: La Sicilia.it 30/10/2007
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