Con un'interrogazione parlamentare ai Ministri dell'ambiente, della sanità e della difesa, tre senatori di Rifondazione Comunista chiedono un'indagine tecnico-scientifica per appurare la natura dell'inquinamento ambientale in rapporto all'elevato numero di bambini morti per leucemie registrato nella provincia di Siracusa. Tra le ipotesi più accreditate l'emissione di radioattività a seguito di alcuni incidenti ad aerei delle forze armate USA di stanza nella base di Sigonella.
LIOTTA, RUSSO SPENA, MARTONE - Ai Ministri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, della salute e della difesa - Premesso che:
in provincia di Siracusa nella zona nord, nei comuni di Lentini, Carlentini e Francofonte, i bambini muoiono di tumore con tassi più elevati che in ogni altra zona d'Italia, in particolare leucemie e linfomi, con caratteristiche totalmente diverse dalla situazione già conosciuta di Augusta, Priolo e Gela, così come riportato da una recente inchiesta giornalistica sulla rivista "Left-Avvenimenti", n. 35 del 31 agosto 2007;
il fenomeno sta divenendo sempre più preoccupante, perché si sta consolidando e moltiplicando la mortalità e l'incidenza di tumori del sangue, così come accertato e documentato nell'Atlante "mortalità per tumori" (volume 2) realizzato dall'Azienda sanitaria locale n. 8 di Siracusa, con il contributo scientifico dell'Università di Catania;
tale rapporto dell'ASL 8 ipotizza una causa di inquinamento determinata dalla presenza sul territorio di «discariche illegali di scorie radioattive. Infatti le radiazioni ionizzanti sono associate ad un aumento di rischio per leucemie e possono avere due origini: origini nucleari, per disintegrazione di radionuclidi naturali come il radon o per disintegrazione di radionuclidi artificiali come nel caso delle centrali nucleari o delle bombe»;
la zona colpita ricade in prossimità dell'insediamento militare NATO di Sigonella, zona nella quale negli anni '80 si sono registrati due gravi incidenti di aerei militari coperti da segreto di Stato: il 12 luglio 1984, alle ore 14,45 precipitò un aereo americano, un quadrigetto Lockheed C141B "Starlifter" dell'US Air Force, con un carico di 44 tonnellate, e nel giugno del 1985 un altro velivolo dell'aviazione americana, in volo verso la base di Sigonella, perse quota sulla zona di Lentini. In entrambi i casi furono interdette le inchieste della magistratura, la viabilità e mobilità di mezzi e persone fino alla rimozione di tutti i resti dei velivoli di cui, allora ed oggi, non sappiamo che cosa trasportassero. Sono state scoperte da parte della Direzione investigativa intimafia discariche abusive di rifiuti tossici, con il coinvolgimento di ditte prestanome dei gruppi mafiosi catanesi di Santapaola-Ercolano, che smaltivano anche per la base di Sigonella;
le famiglie dei bambini deceduti hanno promosso con coraggio e alto senso civico l'associazione "Manuela-Michele", che dal 1991 si batte per far luce sul gran numero di bambini deceduti in loco a causa della leucemia, e che ha presentato una denuncia alla Procura della Repubblica di Siracusa, sollecitando un'indagine sulla concreta possibilità che i numerosi casi di leucemia possano essere causati dalla commissione di reati contro l'ambiente, con inquinamento delle falde freatiche e dei terreni, ovvero dalla presenza di radioattività nociva nel triangolo Lentini, Carlentini, Francofonte,
si chiede di sapere:
se il Ministro dell'ambiente e il Ministro della salute non ritengano urgente e necessaria un'indagine tecnico-scientifica per appurare il nesso eziologico e la natura dell'inquinamento ambientale in rapporto all'elevato numero di bambini morti per leucemie registrato nella provincia di Siracusa nel triangolo Lentini, Carlentini, Francofonte;
se il Ministro della difesa intenda rimuovere il segreto di Stato, documentando alla magistratura di Siracusa ed agli altri Ministri in indirizzo natura e composizione dei carichi distrutti nei due incidenti di aerei militari e in tutti i casi di velivoli militari precipitati dagli anni '80 ad oggi, nonché dei rifiuti smaltiti dalla base militare NATO di Sigonella nelle discariche abusive gestite dai clan mafiosi Santapaola-Ercolano, ovvero che cosa, come e dove vengano smaltiti i rifiuti catalogati come tossici e nocivi della base NATO di Sigonella.
Roma, 13 settembre 2007
Fonte: http://www.terrelibere.org
Nessun commento:
Posta un commento