domenica 23 settembre 2007

A Ortigia i fondi pubblici mettono le ali ai prezzi

A rilanciare ulteriormente lo sviluppo immobiliare di Ortigia, cuore antico di Siracusa e oggetto da anni di un recupero urbanistico spesso discusso, ci sarebbero l’immi­nente vendita del vecchio carce­re borbonico (quindi con la riqualificazione dello scorcio di Ortigiaa ridosso del parcheggio Talete), l’avvio dei lavori di un porto turistico per super yatch e dal 2010 l’apertura della zona di libero scambio (zdl) nel Medi­terraneo. Nel centro storico sono ancora numerosi gli edifici da ristrutturare (solo il 10% del patrimonio edilizio è stato recu­perato). In realtà, secondo alcu­ni, a Ortigia i prezzi sono alle stelle. Da oltre 20 anni i privati che vogliono investire in questo recupero (la prima legge speciale regionale è del 1976; poi segui­ta dalla 34/85 integrata nel ‘96) possono concorrere a ricevere finanziamenti a fondo perduto (pari al 70% del costo complessivo per le facciate, al 60% per le parti comuni, al 30% per gli interni entro il massimale di 585,25 euro almq).

Ortigia ha beneficiato di fi­nanziamenti europei(Piano Ur­ban che individua delle zone prioritarie di intervento). E più di recente ulteriori fondi sono stati previsti per chi investe in immobiliare a destinazione turisti­ca. Secondo alcune stime tra il ­1995 e il 2001 sono stati erogati da Regione, Stato e Ue 250 mi­liardi di lire andati per il 48% a edifici storici e chiese, per il 24% ai privati e per il resto a opere di urbanizzazione. Tutto questo ha messo il turbo al mercato im­mobiliare: fino al 1996 a Ortigia per soli 50 milioni di lire si com­prava un intero palazzo che ora vale almeno dieci volte. E se all’epoca il prezzo medio al me­tro quadrato viaggiava tra 100 e 200 mila lire oggi per immobili da ristrutturare è tra i 500 e i 700 euro mentre per quelli già ri­strutturati si arriva a 1.500 euro.

Lucilla Incorvati

Fonte: Il sole 24 ore (22/09/2007)

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