sabato 24 novembre 2007

Inquinamento, tutti tremano

SIRACUSA - Nove persone su dieci si sentono esposte a rischio ambientale e per sei su dieci è come vivere su una bomba pronta ad esplodere. Il 60% dei genitori preferisce che i loro figli fuggano via lontano, anzichè convivere con la paura che si ammalino o addirittura muoiano per effetto degli agenti chimici. E' quanto emerge dal rapporto commissionato dal Comune di Melilli a "Meta comunicazione" e condotto su un campione (615 tra uomini e donne dai 18 ai 65 anni) della popolazione di Augusta, Priolo, Melilli, il polo petrolchimico più grande d'Europa. Lo studio "Nascere, vivere e morire in una zona ad alto rischio ambientale", rivela che l'inquinamento viene vissuto come un rischio incombente, che coinvolge tutti, dall'88% della popolazione, soprattutto bambini, anziani, malati (6,1%) o chi lavora a stretto contatto con le sostanze inquinanti (4,3%). Il 44,5% sostiene che rispetto a dieci anni fa nel territorio il rischio di inquinamento sia maggiore perché non si è fatto nulla (interventi, leggi, controlli), a cui si aggiunge il 16,7% che li ritiene maggiori perchè le aziende e i loro prodotti sono più inquinanti. L'argomento della sofferenza del territorio e dei pericoli per i suoi abitanti è comunque tema di discussione abituale nella metà delle case della zona (47,8%), mentre il 40,7% dice che se ne parla solo in modo saltuario. Ma cosa li tiene legati ad un territorio che presenta elevati livelli di rischio per l'ambiente e la salute della popolazione? Il 51,2% continua a viverci per necessità (lavoro,studio, famiglia), a cui si aggiunge il 5,7% che non saprebbe dove altro andare. Solo il 41,1% ha risposto "è la mia terra". Per il 45,4% serve un intervento radicale, volto a bonificare il territorio da rifiuti e sostanze tossiche. Non basta, serve maggiore vigilanza sulle aziende e sulle loro attività, perché non continuino ad inquinare (34,6%), ma bisogna intervenire sulle grandi aree industriali dimesse (25,2%). Sono poi in molti a chiedere che si chiudano o si spostino le industrie a rischio (22,3%) o che si proceda a riconvertire l'attività delle industrie a rischio (18,1%). "Noi amministratori - dice Giuseppe Sorbello, sindaco di Melilli - abbiamo il dovere di capire quali sono le convinzioni dei cittadini, le loro paure e i loro disagi". Fonte: La Sicilia.it 23/11/2007

venerdì 23 novembre 2007

L'EUROPA FA IL PUNTO

L’EUROPA FA IL PUNTO IL BLOG DI STEFANO MONTANARI - venerdì 23 novembre 2007

mercoledì 14 novembre 2007

Prc: Sigonella dietro i casi di leucemia e linfomi a Lentini?

Santo Liotta, Giovanni Russo Spena e Francesco Martone

Con un'interrogazione parlamentare ai Ministri dell'ambiente, della sanità e della difesa, tre senatori di Rifondazione Comunista chiedono un'indagine tecnico-scientifica per appurare la natura dell'inquinamento ambientale in rapporto all'elevato numero di bambini morti per leucemie registrato nella provincia di Siracusa. Tra le ipotesi più accreditate l'emissione di radioattività a seguito di alcuni incidenti ad aerei delle forze armate USA di stanza nella base di Sigonella.

LIOTTA, RUSSO SPENA, MARTONE - Ai Ministri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, della salute e della difesa - Premesso che:

in provincia di Siracusa nella zona nord, nei comuni di Lentini, Carlentini e Francofonte, i bambini muoiono di tumore con tassi più elevati che in ogni altra zona d'Italia, in particolare leucemie e linfomi, con caratteristiche totalmente diverse dalla situazione già conosciuta di Augusta, Priolo e Gela, così come riportato da una recente inchiesta giornalistica sulla rivista "Left-Avvenimenti", n. 35 del 31 agosto 2007;

il fenomeno sta divenendo sempre più preoccupante, perché si sta consolidando e moltiplicando la mortalità e l'incidenza di tumori del sangue, così come accertato e documentato nell'Atlante "mortalità per tumori" (volume 2) realizzato dall'Azienda sanitaria locale n. 8 di Siracusa, con il contributo scientifico dell'Università di Catania;

tale rapporto dell'ASL 8 ipotizza una causa di inquinamento determinata dalla presenza sul territorio di «discariche illegali di scorie radioattive. Infatti le radiazioni ionizzanti sono associate ad un aumento di rischio per leucemie e possono avere due origini: origini nucleari, per disintegrazione di radionuclidi naturali come il radon o per disintegrazione di radionuclidi artificiali come nel caso delle centrali nucleari o delle bombe»;

la zona colpita ricade in prossimità dell'insediamento militare NATO di Sigonella, zona nella quale negli anni '80 si sono registrati due gravi incidenti di aerei militari coperti da segreto di Stato: il 12 luglio 1984, alle ore 14,45 precipitò un aereo americano, un quadrigetto Lockheed C141B "Starlifter" dell'US Air Force, con un carico di 44 tonnellate, e nel giugno del 1985 un altro velivolo dell'aviazione americana, in volo verso la base di Sigonella, perse quota sulla zona di Lentini. In entrambi i casi furono interdette le inchieste della magistratura, la viabilità e mobilità di mezzi e persone fino alla rimozione di tutti i resti dei velivoli di cui, allora ed oggi, non sappiamo che cosa trasportassero. Sono state scoperte da parte della Direzione investigativa intimafia discariche abusive di rifiuti tossici, con il coinvolgimento di ditte prestanome dei gruppi mafiosi catanesi di Santapaola-Ercolano, che smaltivano anche per la base di Sigonella;

le famiglie dei bambini deceduti hanno promosso con coraggio e alto senso civico l'associazione "Manuela-Michele", che dal 1991 si batte per far luce sul gran numero di bambini deceduti in loco a causa della leucemia, e che ha presentato una denuncia alla Procura della Repubblica di Siracusa, sollecitando un'indagine sulla concreta possibilità che i numerosi casi di leucemia possano essere causati dalla commissione di reati contro l'ambiente, con inquinamento delle falde freatiche e dei terreni, ovvero dalla presenza di radioattività nociva nel triangolo Lentini, Carlentini, Francofonte,

si chiede di sapere:

se il Ministro dell'ambiente e il Ministro della salute non ritengano urgente e necessaria un'indagine tecnico-scientifica per appurare il nesso eziologico e la natura dell'inquinamento ambientale in rapporto all'elevato numero di bambini morti per leucemie registrato nella provincia di Siracusa nel triangolo Lentini, Carlentini, Francofonte;

se il Ministro della difesa intenda rimuovere il segreto di Stato, documentando alla magistratura di Siracusa ed agli altri Ministri in indirizzo natura e composizione dei carichi distrutti nei due incidenti di aerei militari e in tutti i casi di velivoli militari precipitati dagli anni '80 ad oggi, nonché dei rifiuti smaltiti dalla base militare NATO di Sigonella nelle discariche abusive gestite dai clan mafiosi Santapaola-Ercolano, ovvero che cosa, come e dove vengano smaltiti i rifiuti catalogati come tossici e nocivi della base NATO di Sigonella.

Roma, 13 settembre 2007

Fonte: http://www.terrelibere.org

Dire non basta, poiché le parole che non si traducono in azione " sono portatrici di pestilenza"
William Blake