
martedì 28 agosto 2007
giovedì 23 agosto 2007
Apre la Discarica di Costa Gigia ad Augusta
Allarme Amianto in Via G. Cannizzaro a Siracusa
martedì 21 agosto 2007
TERMOVALORIZZATORI ORMAI INDISPENSABILI

- Una tonnellata di fumi immessi in atmosfera
- 300 kg di ceneri “solide”
- 30 kg di ceneri “volanti”
- 650 kg di acqua di scarico
- 25 kg di gesso.
Come si vede, quanto esce è maggiore dei rifiuti che entrano. Va sottolineato che molti dei prodotti di combustione emessi sono più tossici dei rifiuti da cui sono derivati.
Clicca qui per leggere le dichiarazioni del nostro carissimo e poco-informato assessore.
Articolo apparso su "Gazzetta del Sud" del 20/08/2007
mercoledì 15 agosto 2007
Mattel ritira milioni di giocattoli pericolosi
L'ordine di ritiro, il secondo annunciato recentemente dal gigante dei giocattoli made in Usa, riguarda 18,2 milioni di giocattoli magnetici a livello globale, di cui 9,5 milioni negli Usa, compresi 7,3 milioni di esemplari di pupazzi di Polly Pocket, 683.000 esemplari di Barbie e 345.000 Batman.
Sono state richiamate anche 253.000 macchinine modello Pixar "Sergente" di metallo dipinto con una vernice ad alto contenuto di piombo.
In Italia, secondo una nota, sono 30.000 i modellini di macchina "Sergente" -- distribuita ai rivenditori tra maggio e agosto 2007 -- ritirati.
Mattel Italy ha attivato un numero verde (800113711) a cui i consumatori si possono rivolgere per tutte le informazioni sul ritiro dei prodotti interessati, tra cui anche circa 500.000 giocattoli con magneti, prodotti dal 2002 fino al gennaio 2007, che non sono però più in distribuzione.
"La nostra priorità è la sicurezza dei bambini che giocano con i nostri giocattoli", spiega in una nota Emilio Petrone, vice presidente di Mattel Sud Est Europa, Medio Oriente e Africa e presidente di Mattel Italy.
"Per questo abbiamo attivato immediatamente la procedura di richiamo volontario dei prodotti che presentano certe anomalie e stiamo attivamente collaborando con le autorità e con i nostri rivenditori per rimuovere il prodotto dagli scaffali".
PERICOLI PER LA SALUTE
La Commissione statunitense per la sicurezza dei prodotti ha dichiarato che sono stati registrati tre casi di bambini che, dopo aver ingerito piccoli magneti, hanno sofferto di perforazione o blocco intestinale, che può rivelarsi letale.
Anche il piombo può avere ripercussioni sulla salute, compresi danni al cervello.
I giocattoli oggetto del richiamo sono stati prodotti da uno dei fornitori di Mattel in Cina, che ha subappaltato parte del lavoro ad un altro fornitore cinese, responsabile di aver violato gli standard ed i requisiti di sicurezza imposti da Mattel.
La notizia del secondo ritiro arriva a poche ore dal suicidio del proprietario di una fabbrica cinese al centro del primo richiamo di giocattoli dal mercato, alcuni giorni dopo che la Mattel aveva identificato la sua società come la produttrice degli articoli in questione.
Circa 1,5 milioni di giocattoli per bambini in età prescolare prodotti da Lida Toy Company, fabbrica cinese sotto contratto con l'unità della Mattel Fisher-Price, sono stati ritirati dal mercato mondiale la settimana scorsa dalla società americana a causa della vernice con quantità eccessive di piombo.
Mattel ha annunciato di stare espandendo il suo programma di test per assicurarsi che i giochi dipinti da parti terze siano sicuri prima di essere inviate nei negozi.
La società ha anche acquistato oggi una pagina di pubblicità su Wall Street Journal, New York Times e Usa Today, raffigurante tre bimbi che giocano insieme, e una lettera dell'amministratore delegato Robert Eckert indirizzata ai genitori in cui dà rassicurazioni sul livello di sicurezza dei giochi Mattel.
La notizia del nuovo richiamo ha provocando un calo del titolo Mattel, che alle 18:50 sta perdendo intorno al'1,65%, a 23,18 dollari, dopo aver toccato un minimo di 22,10 dollari.
Per maggiori informazioni sui giocattoli oggetto del ritiro in Italia cliccare qui.Fonte: Reuters Italia
giovedì 9 agosto 2007
EMISSIONI DI BENZENE
I dati che riporto qui di seguito sono stati prelevati dal sito dell' INES (Inventario Nazionale delle Emissioni e loro Sorgenti), un registro contenente informazioni su emissioni in aria e in acqua di specifici inquinanti provenienti dai principali settori produttivi e da stabilimenti di grossa capacita presenti sul territorio nazionale
Complesso: TAMOIL RAFFINAZIONE S.P.A. Indirizzo: PIAZZALE CADUTI DEL LAVORO 30 Regione: LOMBARDIA Provincia: CREMONA Comune: CREMONA - Cap: 26100
| Emissione di Benzene nel 2005
12.048,7 Kg/a |
Raffinerie di petrolio e di gas |
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Ragione sociale: ESSO ITALIANA S.R.L. Complesso: Raffineria d'Augusta Indirizzo: CONTRADA MARCELLINO Regione: SICILIA - Provincia: SIRACUSA - Comune: AUGUSTA - Cap: 96011
| Emissione di Benzene nel 2005
28.714,0 Kg/a |
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Ragione sociale: ERG Raffinerie Mediterranee SpA Complesso: Erg Raffinerie Mediterranee Raffineria Isab Impianti Nord Indirizzo: STRADA PROVINCIALE ex SS 114, Litoranea Priolese km 9,5 snc Regione: SICILIA - Provincia: SIRACUSA - Comune: PRIOLO GARGALLO - Cap: 96010
| Emissione di Benzene nel 2005
24.018,4 Kg/a |
Raffinerie di petrolio e di gas |
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Ragione sociale: ERG Raffinerie Mediterranee SpA Complesso: ERG Raffinerie Mediterranee SpA - Raffineria Isab - Impianti Sud Indirizzo: STRADA STATALE ex 114 km 146 Regione: SICILIA - Provincia: SIRACUSA - Comune: PRIOLO GARGALLO - Cap: 96010
| Emissione di Benzene nel 2005
23.069,0 Kg/a |
Raffinerie di petrolio e di gas |
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Ragione sociale: POLIMERI EUROPA SPA Complesso: Stabilimento di Priolo Indirizzo: STRADA PROVINCIALE ex S.S. 114 Regione: SICILIA - Provincia: SIRACUSA - Comune: PRIOLO GARGALLO - Cap: 96010
| Emissione di Benzene nel 2005
25.400,0 Kg/a |
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BENZENE (C6H6)


Caratteristiche
Il benzene (C6H6) è il più semplice dei composti organici aromatici. È un liquido incolore dal caratteristico odore aromatico pungente che diventa irritante a concentrazioni elevate
Il benzene è uno dei composti organici più utilizzati. Su scala industriale viene prodotto attraverso processi di raffinazione del petrolio e trova impiego principalmente nella chimica come materia prima per numerosi composti secondari, che a loro volta vengono utilizzati per produrre plastiche, resine, detergenti, pesticidi. È un costituente della benzina che, assieme ad altri idrocarburi aromatici (toluene, etilbenzene, xileni, ecc.), ne incrementa il potere antidetonante aumentandone il numero di ottano. Fu aggiunto alla benzina in ragione di alcuni punti percentuali fino agli anni '50, quando il piombo tetraetile lo rimpiazzò completamente. A seguito dell'eliminazione del piombo nelle benzine, il benzene è tornato in uso. Negli Stati Uniti, come pure in Europa, per via dei suoi effetti deleteri sulla salute, le autorità hanno posto il limite del contenuto di benzene nella benzina all'1% in volume.
Effetti sulla salute (Fonte Wikipedia)
La respirazione di aria contaminata da benzene a livelli elevati produce stati confusionali, tachicardia, mal di testa, tremore ed incoscienza; livelli molto elevati possono essere mortali. Mangiare o bere cibi contaminati da benzene può causare vomito, irritazione delle pareti gastriche, sonnolenza, convulsioni, tachicardia e morte.
Il benzene è un cancerogeno riconosciuto che danneggia in modo particolare le cellule germinali.
I più gravi effetti che si manifestano in caso di esposizione a lungo termine sono principalmente a carico del sangue. Il benzene danneggia il midollo osseo e provoca un calo del numero dei globuli rossi portando all'anemia. Può inoltre ostacolare la coagulazione del sangue e deprimere il sistema immunitario. Tra gli effetti a lungo termine rientra anche la leucemia.
Alcune donne esposte a livelli elevati di benzene per molti mesi hanno avuto anomalie nel ciclo mestruale ed una diminuzione del volume delle ovaie. Non è ancora noto se l'esposizione al benzene danneggi il feto durante la crescita e possa ridurre la fertilità maschile. Studi condotti su animali hanno dimostrato che l'esposizione al benzene durante la gravidanza porta a nascite sotto peso, ritardi nello sviluppo osseo e danni al midollo osseo dei nascituri.
È possibile misurare l'esposizione al benzene attraverso le analisi delle urine, del sangue e del fiato espirato. Nel primo caso l'analisi può essere però falsata dal fatto che i prodotti di degradazione metabolica del benzene sono gli stessi derivati dal metabolismo di altre sostanze. Negli altri due casi, le analisi vanno eseguite in tempi brevi dopo l'esposizione, dato che il benzene viene metabolizzato abbastanza rapidamente.
L'agenzia di protezione ambientale statunitense (EPA) ha fissato il limite massimo di benzene nelle acque potabili a 0,005 mg/l ed ha posto l'obbligo di denunciare versamenti accidentali di benzene nell'ambiente superiori a 10 libbre (circa 4,5 Kg).
L'agenzia statunitense per la sicurezza sui luoghi di lavoro (OSHA) pone il limite di esposizione al benzene nell'aria a 1 ppm per un massimo di 8 ore al giorno e 40 ore settimanali. In Europa il limite (TLV-TWA) è fissato a 0,5 ppm per un'esposizione prolungata e a 2,5 ppm per esposizioni non superiori ai 15 minuti.
Esposizione al benzene (Fonte wikipedia)
I lavoratori di diverse attività sono potenzialmente esposti a livelli pericolosi di benzene. Tra queste si annoverano l'industria della gomma, le raffinerie, le acciaierie, gli impianti per la produzione di carbon coke, gli impianti chimici, i calzaturifici e gli impianti petrolchimici. Si è stimato nel 1987 che negli Stati Uniti le persone potenzialmente esposte per motivi professionali al benzene fossero circa 237.000.
L'uso del benzene come antidetonante nella cosiddetta "benzina verde" ha reso il traffico urbano una delle principali fonti di inquinamento da benzene dell'aria delle città e del loro hinterland. Si calcola[1] che il traffico automobilistico sia responsabile dell'82% del benzene che inquina l'aria delle aree urbane. Tuttavia, l'esposizione maggiore al benzene da parte dell'organismo deriva da attività come verniciare e usare di solventi (34%), per il 38% dal traffico automobilistico e per il restante dall'industria. È noto[2] come, all'interno delle abitazioni, si possano raggiungere concentrazioni di benzene varie volte superiori ai limiti stabiliti per legge per l'inquinamento nelle citta.
In Italia, il decreto ministeriale del 25 novembre 1994 fissa in 10 µg/m3 di benzene l'obiettivo di qualità dell'aria da rispettare a partire dal 1999. I dati rilevati nel 2000 nelle principali città italiane si sono assestati su un livello medio di 35 µg/m3
martedì 7 agosto 2007
Chiazze petrolio in mare, allarme inquinamento nel Messinese
lunedì 6 agosto 2007
POZZI CHIUSI, ABRUZZO ANCORA IN CRISI IDRICA

sabato 4 agosto 2007
MELE marce

Roma - Non solo le polemiche, non solo l’imbarazzo in famiglia, non solo la tessera dell’Udc finita nel cestino. La «notte brava» di Cosimo Mele, il festino nell’albergo di via Veneto nella notte tra il 27 e il 28 luglio, costa all’ex deputato anche l’iscrizione nel registro degli indagati da parte della procura di Roma, che sulla vicenda ha aperto un fascicolo d’inchiesta affidato al pm Carlo Luberti. Che indaga per il reato di cessione di stupefacente.
Dopo l’interrogatorio di Francesca Z. (la squillo ricoverata per un malore forse dovuto alla cocaina al termine della nottata tra venerdì e sabato) e dell’altra ragazza che avrebbe partecipato alla «festa» con Mele nella stanza dell’hotel Flora, infatti, la posizione del parlamentare si sarebbe complicata. La seconda ragazza avrebbe confermato agli uomini della squadra mobile di Roma che durante il «festino a tre» sarebbe circolata della cocaina. E così Mele si ritrova indagato per cessione di stupefacente: secondo l’ipotesi al vaglio della procura di Roma avrebbe insomma portato lui la droga in camera, offrendola alla prostituta. Lunedì gli inquirenti cercheranno di appurare se il deputato era presente o meno al momento del consumo della coca. Per farlo, contano sulle perizie da effettuare sui reperti sequestrati nella stanza dell’albergo. Si tratta di diversi oggetti, su alcuni dei quali sarebbero presenti tracce di sostanze sospette. Che andranno analizzate dalla scientifica.
A finire sotto il microscopio, anche la «chiave» della camera del Flora, una scheda elettronica sulla quale si cercheranno residui di cocaina per capire se quell’oggetto, nella certa disponibilità del deputato ex Udc, sia stato utilizzato per preparare le «piste» da sniffare. Mele, infatti, pur ammettendo di aver passato la notte con una ragazza, ha negato fin da subito non soltanto di aver utilizzato o ceduto, ma anche visto droga nella stanza dell’albergo.
Gli investigatori, intanto, starebbero valutando di estendere le ipotesi di reato anche all’omissione di soccorso: da alcune delle testimonianze raccolte, infatti, emergerebbero incongruenze sulla tempestività dell’allarme al 118 per il malore della squillo, che per la verità si è rivelato essere molto leggero, tanto che la ragazza si è ripresa subito dopo l’arrivo in ospedale, al San Giacomo di Roma, dove è stato comunque provato che aveva assunto cocaina. Si stanno dunque svolgendo accertamenti per chiarire chi, e quando, abbia fatto materialmente la telefonata per richiedere l’intervento dei sanitari. Mele, nei giorni scorsi, ha sostenuto di aver telefonato lui stesso per far arrivare l’ambulanza in albergo. La ragazza, Francesca, invece ha raccontato in un’intervista che quella telefonata l’avrebbe fatta lei, mentre il parlamentare 50enne avrebbe cercato di toglierle il cellulare di mano per impedirle di chiedere aiuto.
Il deputato, che si è subito dimesso dall’Udc, passando al gruppo Misto, e che è assistito dagli avvocati Titta Madia e Livia Lo Turco, dopo l’ufficializzazione della sua iscrizione nel registro degli indagati preferisce replicare con «un rigoroso no comment» alla notizia. Il suo interrogatorio non è imminente: la procura lo avrebbe messo in calendario solo dopo la pausa estiva, a settembre. Ma Mele potrebbe chiedere di essere ascoltato prima. fonte: www.ilgiornale.itvenerdì 3 agosto 2007
AMMAZZARSI DI LAVORO.
giovedì 2 agosto 2007
Cremona e L'ambiente ( volantino del Comitato Ambiente Territorio Società)
Dire non basta, poiché le parole che non si traducono in azione " sono portatrici di pestilenza"
William Blake